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Rassegna Stampa
 

“Non è sempre impalpabile, il buio. Mi è capitato spesso di percepirlo come una lunga cortina nera su cui scivolare per esserne lentamente e voluttuosamente avviluppato da capo a piedi. Oppure di paventarlo tagliente come una lastra, quasi una lapide di scura basanite, eretta fra me e il resto del mondo. Ma non potevo, o forse non volevo, immaginare una metamorfosi come quella di stanotte. Sono un tipo che difficilmente si impressiona e occupandomi da qualche anno di effetti visuali ormai ho sviluppato una certa immunità al fattore sorpresa. Eppure, devo ammettere che non ero preparato a una simile trasformazione. Per farmi scivolare di dosso queste tenebre, cerco di passare in rassegna tutte le diavolerie della mia abilità professionale, ma ...
La giornalista e dj americana Melody Fox ha intervistato l'autrice e l'editore del romanzo.

M.F. Secondo me ogni nostro incontro per le vie di questo pianeta non avviene per caso, e così il mio con Lucilla, avvenuto vari mesi prima che lei terminasse il suo romanzo... Quando ho letto il titolo ho pensato a due cose: Alla morfina e a Morpheus (the god of dreams, sì... il dio dei sogni). Invece, anche se ci sono eventi che potrebbero richiamare le due situazioni menzionate, si arriva al significato leggendo il libro. Cosa che ho fatto tutto d'un fiato, lungo una spiaggia fuori Roma, durante un bellissimo pomeriggio d'autunno... Perchè proprio il titolo “Effetto morphing”? Senza spiegare troppi dettagli, altrimenti si rovina la sorpresa del “film” libro, puoi dire, Lucilla, perchè hai voluto intitolarlo così?

L.C. Ho cercato di osservare i personaggi nei loro diversi stati d'animo, non solo nelle evoluzioni ma anche nelle situazioni in cui il carattere si deforma. La fotografia e il cinema, che esercitano un forte fascino su di me, utilizzano il morphing per trasformare una cosa o una persona in un'altra. .. leggi tutta l' intervista